Test intolleranze alimentari

Sempre più persone, soprattutto donne, riferiscono di soffrire di turbe della digestione. Questi disturbi, a torto o a ragione, vengono spesso attribuiti a una forma di intolleranza alimentare. È importante sapere che le intolleranze alimentari non rappresentano una patologia univoca, ma rientrano in un calderone di situazioni, con sintomi differenti l’una dall’altra e da cause disparate. Accanto alle intolleranze ben codificate, come quella al lattosio o al glutine (celiachia), per cui esistono iter diagnostici ben precisi e attendibili, esistono molte altre forme più sfumate, e sovente transitorie, per cui non esistono esami specifici ed attendibili.

 

Allergie alimentari

Numerosi alimenti possono provocare reazioni allergiche anche gravi. I bambini sono i più colpiti, ma in molti casi, fortunatamente, questo tipo di allergia regredisce con la crescita. Più pericolosa è l’allergia alimentare nell’adulto, la quale non regredisce, ma bensì tende a perdurare tutta la vita. I sintomi vanno dal bruciore del cavo orale, con tumefazione delle labbra e della lingua, all’insorgenza di urticaria diffusa, edema del volto e della glottide, difficoltà respiratoria, fino ad arrivare allo shock anafilattico.

 

Allergie e terapie

In caso di allergia conclamata, la terapia verte sull’uso di cortisonici e antistaminici e sulla prevenzione (astensione dall’assumere i cibi allergizzanti). Anche in questo caso la diagnosi si basa sulle prove allergometriche e sul RAST, che permette di diagnosticare le varie allergie mediante un prelievo di sangue